Provenendo da un percorso formativo multidisciplinare, Giuliana Lo Porto si avvale di diversi mezzi espressivi, privilegiando la performance e l’installazione. Proprio in qualità di performer, collabora con diversi gruppi di teatro di ricerca, portando avanti un discorso di contaminazione tra arti visive e recitazione. Nei suoi primi lavori l’artista utilizza essenzialmente materiali di natura organica per poi passare ad oggetti di uso comune, sottratti al loro contesto e reinterpretati in funzione al messaggio da veicolare. Un esempio è dato dalle installazioni realizzate con elementi appartenenti alla sfera domestica – tazzine, servizi da the completi e calici – realizzati con lo zucchero. Nei lavori più recenti l’artista affronta le diverse sfaccettature legate alla transitorietà dell’esistenza umana, ricalcandone i temi più ossessivi. È inoltre sempre più evidente il legame con il pubblico, chiamato a partecipare alle performance fortemente simboliche dell’artista. (Alessandra Troncone, in "Archivio S.A.C.S. 2008 - Palermo", Regione Siciliana, Dipartimento BB.CC. e I.S., 2011)

Giuliana Lo Porto

"STORM/O", 2008, performance, testo poetico di Francesco Balsamo, riprese video Alessandro Aiello, produzione Napoli Teatro Festival Italia