Nell’opera di Attilio Giordano dimora l’idea che nella pratica del disegno e quindi nell’immediatezza gestuale possa compiersi la fusione con la realtà. La mancanza di mediazione creata dalle sovrapposizioni cromatiche e materiche della pittura consente all’artista di misurarsi in maniera diretta con le sollecitazioni che provengono dalla società contemporanea alternando, nella sua produzione, frammenti di una narrazione che spazia attraverso vari stadi dell’esistenza ritmata tra gioia e dolore, felicità e dramma, fanciullezza e vecchiaia. In questa visione monocromatica del reale che Giordano restituisce attraverso i suoi lavori, il colore assume un ruolo episodico e puntuale diventandone l’accento emotivo e culmine della sua rappresentazione. (Francesco Piazza, Museo Riso, 2022)

Attilio Giordano

"Sweet home", 2018, grafite smalti e pastello su tavola, 123x86 cm