Il lavoro fotografico di Michele Di Donato si basa su diversi tipi di ricerca: concettuale, metafisica, astratta, espressionista, documentaristica e narrativa. La multiforme indagine visuale gli permette di fotografare, con equivalenti ed eloquenti esiti comunicativi, sia a colori che in bianco e nero. Le sue fotografie aprono ampi margini di riflessione su temi di natura antropologica, sociale, artistica ed estetica come quelli di spazio, identità, alterità, relazionalità, immaginazione, immaginario. La produzione fotografica di Michele Di Donato, ricca di citazioni artistiche, cinematografiche e letterarie, è portatrice di un surplus immaginale che agisce nello spettatore, il quale si ritrova a dialogare sinesteticamente con la fotografia, a confrontarsi con essa tramite evocazioni, suggestioni e continue immaginazioni. Il portato artistico (iconografico e iconologico) che queste immagini esibiscono pone i suoi scatti sul piano analitico di una “epistemologia della fotografia”, quel livello della pratica, della conoscenza e dell’innovazione fotografica di cui Michele Di Donato è autore di riferimento nella fenomenologia della fotografia contemporanea. (Fabiola Di Maggio, Dottorato di Ricerca in Scienze del Patrimonio Culturale, 2020)

Sul sito web opere e biografia aggiornata / On the website works and updated biography

Michele Di Donato

"MAELSTRÖM", 2019, stampa Fine Art su carta Hahnemuhle Museum Etching, 70x100 cm - Courtesy SINGULART, Paris