GORGO. BIODIVERSITA’, ARTE E RITO. OMAGGIO A SANTA ROSALIA
7 Ottobre 2024
Rosalia Viva. Visioni del presente.
Progetto espositivo per i 400 anni del ritrovamento delle reliquie di Santa Rosalia.
GORGO. Biodiversità, arte e rito
Omaggio a Santa Rosalia, lunedì 7 ottobre alle ore 17:00
Incontro aperto al pubblico con l’artista Claire Fontaine, il naturalista Fabio Lo Valvo e l’etnoantropologa Orietta Sorgi realizzato in occasione della Giornata Mondiale dell’Habitat
RISO – Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo, annuncia la proroga dell’installazione luminosa di Claire Fontaine, Tra cielo e terra, commissionata per celebrare i quattrocento anni dal ritrovamento delle reliquie di Santa Rosalia, patrona di Palermo. L’opera, allestita nelle vetrine del museo su via Vittorio Emanuele, sarà visibile giorno e notte, fino alla chiusura dell’Anno Rosaliano, il 31 dicembre 2024.
Il progetto fa parte del più ampio programma, Rosalia Viva. Visioni del presente, ideato dal Museo Riso, che ha incluso anche la mostra fotografica “Il Festino di Vicolò Brugnò negli scatti di Melo Minnella”, in programma nella Foresteria di Palazzo Belmonte Riso fino al 20 ottobre 2024.
Il prossimo appuntamento di approfondimento si terrà lunedì 7 ottobre alle ore 17, in occasione della Giornata Mondiale dell’Habitat, istituita dalle Nazioni Unite per richiamare l’importanza di creare condizioni favorevoli per la vita, con l’incontro dal titolo: Gorgo. Biodiversità, arte e rito. Omaggio a Santa Rosalia. L’artista Claire Fontaine discuterà del suo progetto per il museo, composto dai due light box, A Brighter Tomorrow e On Fire, riflettendo in particolare sul ruolo di Santa Rosalia come simbolo multiculturale di cura, guarigione e inclusione.
La conversazione sarà moderata da Evelina De Castro, direttrice di RISO e a dialogare con l’artista Claire Fontaine saranno:
– Fabio Lo Valvo, naturalista, che esplorerà il significato del Gorgo di Santa Rosalia su Monte Pellegrino, nei pressi del Santuario. Il Gorgo attirò l’attenzione scientifica nel 1958, quando il celebre ecologo George Evelyn Hutchinson esplorò il sito, rimanendo affascinato dalla ricchezza delle specie presenti, in particolare alcune varietà di insetti acquatici. Le sue osservazioni furono decisive per la stesura del saggio, Homage to Santa Rosalia or Why are There So Many Kinds of Animals?, dove introdusse i concetti chiave di nicchia ecologica e biodiversità, rivoluzionando le scienze naturali.
– Orietta Sorgi, etnoantropologa, che parlerà del sincretismo multiculturale legato al culto di Santa Rosalia e della partecipazione dei gruppi migranti al rito, provenienti da comunità indù, tamil e mauritiana, offrendo una prospettiva interdisciplinare sull’importanza simbolica della Santa. I migranti, infatti, pur continuando a professare il proprio culto, aderiscono alla devozione per la Santa e a lei si accostano chiedendo protezione.
Per maggiori informazioni:
L’installazione, Tra cielo e terra di Claire Fontaine, a cura di Valentina Bruschi, commissionata da Riso, Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea, è stata realizzata per i quattrocento anni dal ritrovamento delle reliquie della Santa patrona di Palermo. Il titolo è ispirato al saggio di Sara Cabibbo, “Santa Rosalia tra terra e cielo” (Sellerio 2004), e l’opera associa il culto della vergine taumaturga, portatrice di salute e di luce dopo la peste, con due immagini a noi familiari: l’emoji del sole (A Brighter Tomorrow, 2024) – concepito per questa occasione – e quello del fuoco (On Fire, 2023). La materializzazione nello spazio fisico di due immagini “ready-made”, di cui si fa un uso digitale e relazionale, è descritta dall’artista come la creazione di un anti-nft, lo spostamento di un oggetto virtuale al di fuori di uno spazio interattivo. Claire Fontaine vuole coinvolgere lo spettatore in un dialogo visivo immediato e universale, invitando a stabilire un nuovo rapporto col tema di Santa Rosalia, il cui nome e immagine sono saldamente legati alla città di Palermo. Linguaggio simbolico e universale, in grado di trasmettere emozioni senza la necessità delle parole, un esperanto fatto di ideogrammi che uniscono il popolo palermitano nel culto della “Santuzza”. Questa scelta artistica riflette l’intenzione di creare un ponte tra tradizione e modernità, confrontandosi con nuovi segni visivi per offrire al pubblico un’esperienza che fa riflettere sulla comunicazione delle emozioni e dei sentimenti legati al culto dei santi: la speranza, la passione e il bisogno di proiettarsi in un futuro radioso.
Si ringraziano:
Fondazione Sicilia
Sponsor tecnico Sicily Art and Culture
La Galleria T293 di Roma per la collaborazione
INFO
Riso Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Via Vittorio Emanuele 365 – Palermo
Ufficio stampa e accoglienza: Coop Culture
Contatti: urp.museo.riso.bci@regione.sicilia.it