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CINQUANT’ANNI ANNI DI CONSERVAZIONE DELLA NATURA IN SICILIA 1975–2025

1 Ottobre 2025

GIORNATA MONDIALE DELL’HABITAT: TAVOLA ROTONDA IN COLLABORAZIONE CON LA SOCIETÀ SICILIANA DI SCIENZE NATURALI E INTITOLAZIONE DELLA SEZIONE NATURALISTICA DEL MUSEO REGIONALE DI STORIA NATURALE DI TERRASINI

In occasione della Giornata Mondiale dell’Habitat (World Habitat Day) istituita dalle Nazioni Unite nel 1985 e celebrata ogni anno in ottobre per riflettere sullo stato degli habitat naturali e sul diritto fondamentale a un ambiente sano e sostenibile, il Museo Regionale di Storia Naturale in stretta collaborazione con la Società Siciliana di Scienze Naturali intende offrire una riflessione a più voci, fra studiosi, collezionisti, istituzioni, cittadini, giovani generazioni sul lungo cammino che, a partire dagli anni Settanta, ha portato l’Isola a dotarsi di strumenti di conoscenza, sensibilizzazione e protezione del proprio patrimonio naturalistico, grazie a figure come Marcello Carapezza, Vittorio Emanuele Orlando, Fulco Pratesi, Franco Russo, protagonisti a partire da quegli anni, di importanti battaglie per la conservazione della natura in Sicilia.

Cinquant’anni di natura. Una storia che ci riguarda tutti. Al centro dell’iniziativa vi sono due importanti pubblicazioni del 1974, che, partendo dal focus sulla Sicilia, hanno segnato una svolta nella coscienza ambientale italiana e contribuito a gettare le basi della tutela delle bellezze naturali siciliane: “Dati preliminari per un’analisi della degradazione ambientale ed elenco delle aree dell’isola di maggiore interesse naturalistico” di Silvano Riggio e Bruno Massa in “Problemi di conservazione della natura in Italia: Atti del IV Simposio Nazionale sulla Conservazione della Natura”, Bari, 23-26 aprile 1974; “Guida alla Natura della Sicilia” di Fulco Pratesi e Franco Tassi, edita da Arnoldo Mondadori Editore nel 1974, pubblicato in collaborazione con il World Wildlife Fund (WWF), che ebbe grande risonanza a livello nazionale. Due pubblicazioni che oggi, a mezzo secolo di distanza, tornano ad essere punto di riferimento per comprendere i progressi compiuti e per interrogarsi sulle sfide ancora aperte.

In apertura, gli interventi istituzionali, estesi ai rami dell’Amministrazione preposti, offriranno testimonianza del proficuo dialogo con la ricerca scientifica per la tutela, salvaguardia, gestione e valorizzazione del patrimonio ambientale e naturalistico della nostra regione: Bruno Massa ripercorrerà gli anni delle prime battaglie ambientaliste in Sicilia attraverso i personaggi che dal mondo della scienza, della cultura e della società civile ne furono alla guida; Rafael da Silveira Bueno, Vincenzo Di Dio, Tommaso La Mantia e Fabio Lo Valvo, condurranno la riflessione a più voci su cosa è stato salvato e cosa è andato perduto, quali obiettivi restano da raggiungere.

«A distanza di cinquant’anni dal momento in cui l’opinione pubblica iniziò a manifestare una forte coscienza ecologica, è fondamentale riflettere sul cammino compiuto», sottolinea il presidente della Società Siciliana di Scienze Naturali, Attilio Carapezza, ricordando come la rinascita della Società negli anni Settanta si inserì in un clima internazionale di crescente sensibilità ambientale.

«L’eredità di un passato che ha visto l’amministrazione e l’ordinamento dei beni culturali in Sicilia estendere ai beni naturalistici le competenze degli istituti, soprintendenze e musei, preposti alla tutela e alla valorizzazione, ci rende oggi maggiormente responsabili nel non arretrare nella cura dell’habitat, nel suo insieme di bellezza intesa come valore etico dell’esperienza umana, del singolo e della comunità. In tal senso l’arte del nostro tempo è ora anticipatrice, ora interprete: la accessibilità tecnica, il rispetto e reimpiego di materiali poveri cui dare nuova vita, la circolarità e prossimità, la dimensione pubblica e partecipativa, sono valori che l’arte condivide con la sensibilità e rispetto ambientale», sostiene la dirigente del Museo regionale di Terrasini, Evelina De Castro.

«Preservare il nostro patrimonio naturalistico significa preservare, tutelare e soprattutto tramandare la storia e le radici della nostra Isola – ha detto l’Assessore ai Beni Culturali e Identità Siciliana, Francesco Paolo Scarpinato –. La tutela della bellezza, dell’arte, della natura e dell’identità siciliana, restano un caposaldo della nostra azione di governo. Aderire alla Giornata mondiale dell’Habitat ci riempie di gioia e di orgoglio, convinti della responsabilità e del ruolo che abbiamo nel tramandare alle future generazioni il concetto di eredità da proteggere.».

L’intitolazione della Sezione Naturalistica a Vittorio Emanuele Orlando, storico sindaco di Terrasini, sarà l’occasione per mettere in risalto il legame necessario fra comunità, enti locali e istituti preposti. A lui si deve la nascita del Museo con la sua imponente collezione di oltre 500.000 reperti tra paleontologia, malacologia, entomologia, ornitologia, mineralogia e geologia, uno dei più importanti musei naturalistici del Mezzogiorno e un presidio culturale e scientifico per la ricerca e la divulgazione, grazie alla attività interna svolta da un qualificato comitato tecnico scientifico. La collaborazione con la Società Siciliana di Scienze Naturali, rifondata oltre 40 anni fa per diffondere la cultura scientifica e naturalistica nell’Isola, riafferma la centralità del dialogo tra istituzioni, università e comunità per una tutela che non riguarda solo il passato, ma si proietta sulle nuove generazioni.

L’evento mira a estendere la partecipazione dall’Assessorato e Dipartimento regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, alla istituzione regionale preposta all’Ambiente, dello Sviluppo rurale e territoriale, insieme a enti gestori delle Aree Protette e studiosi delle università siciliane, in un confronto che intende legare memoria e prospettiva, ricerca e responsabilità civile. Con questa iniziativa, il Museo di Terrasini e la Società Siciliana di Scienze Naturali aderiscono alla Giornata Mondiale dell’Habitat con un messaggio forte: il futuro della Sicilia, come quello del pianeta, passa dalla capacità di riconoscere nella natura non solo un’eredità da proteggere, ma un orizzonte condiviso da abitare con rispetto e consapevolezza.

Informazioni per il pubblico e la stampa

Museo Regionale di Storia Naturale e Mostra Permanente del Carretto Siciliano – Palazzo d’Aumale
Lungomare Peppino Impastato, Terrasini (PA)
Tel. +39 091 8810989 | E-mail: museo.terrasini@regione.sicilia.it

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Segue locandina

Dettagli

Data:
1 Ottobre 2025
Categoria Evento:

Luogo

Museo Regionale di Terrasini, Palazzo d’Aumale
Lungomare Peppino Impastato
Terrasini, PA 90049 Italia
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Numero di telefono
0918810989
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